Prima mattinata in Viale Ferrarin

Questa mattina in una cinquantina abbondante ci siamo trovati alle 6.30 in presidio e poi ci siamo subito spostati tutti all'inizio di Viale Ferrarin (lato ovest, ingresso militare dell'aeroporto), dove c'è la rotatoria per intenderci e lì fino alle 9.30 abbiamo presidiato la zona. Il motivo? Ci sono giunte voci che oggi avrebbero potuto portare dentro al Dal Molin i mezzi per lo sminamento/bonifica dell'area. Ieri dopo un' assemblea molto partecipata abbiamo deciso di esserci questa mattina per dimostrare che siamo pronti a bloccare questi lavori. Cinquanta persone un po' assonnate ed infreddolite hanno quindi aspettato per 3 ore l'ipotetico arrivo dei mezzi. Il comitato di Polegge ha fatto esordire per l'occasione un nuovo bandierone della pace, poi qualche bandiera No Dal Molin, ma soprattutto tutti con gli occhi puntati su qualsiasi mezzo sospetto (furgoni, camioncini, telonati, centinati). Verso le 8 cominciano ad arrivare alla spicciolata le auto dei dipendenti civili e militari del Dal Molin, vengono tranquillamente fatti passare, infatti quello che ci interessava erano questi benedetti mezzi per svolgere lo sminamento. Il tutto si svolge tranquillamente, il sole riscalda, con calma arriva qualche pattuglia tra vigili urbani, carabinieri, polizia, il traffico seppur intenso procede regolare e qualcuno lamenta l'assenza di un angolo colazione fornito di caffè e briosche. Qualcuno propone di fare un po' di jogging e ginnastica come fanno i soldati americani, ma non riscuote molto successo. Ad un certo punto un furgone telonato blu fa per entrare in Viale Ferrarin. Viene fermato e con gentilezza l'altrocomune vuole controllare il carico. L'autista ci mostra la bolla:"trasporto coperte". Ok, puoi passare! Verso le 9.30 abbandoniamo viale Ferrarin e torniamo al presidio. In questi giorni continuerà comunque l'azione di monitoraggio dell'area. Vi invitiamo tutti a venire domani sera all'assemblea in presidio per discutere assieme e per essere aggiornati. Siamo entrati nella fase dell'inizio dei lavori quindi stiamo tutti all'erta e pronti a mobilitarsi nel caso in cui questi mezzi vengano portati dentro il Dal Molin.

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