Sbaato 24 marzo ci saranno due importantissime iniziative per i nostri territori. La mattina è il Presidio di San Pietro di Rosà a mobilitarsi, mentre al pomeriggio tocca al presidio permanente di Vicenza.
Partiamo dalla mattina. Il Presidio di San Pietro di Rosà contro la zincheria è un'esperienza di lotta nella nostra provincia che va avanti da alcuni anni. Ne abbiamo già parlato nel blog e invitiamo tutti a vedere il loro sito www.presidiosanpietro.org. E' una lotta contro dei poteri molto forti e loschi (ecomafie), che ha visto tutte le istituzioni a vari livelli complici nella costruzione di una zincheria altamente inquinante. Il presidio di San pietro di Rosà invita tutti a scendere in piazza sabato e dà un primo appuntamento al presidio alle 10.30 a San Pietro di Rosà in via Pacelli 29 per poi spostarsi al luogo di partenza del corteo che è a Bassano alle 11 in Piazza Terraglio. La giornata continuerà poi al presidio con proiezione del documentario su questa battaglia, dibattito e vita e socialità da presidio.
Le modalità per raggiungere Bassano verranno comunicate nei prossimi giorni collettivamente sul sito di altravicenza e da questo blog.
Sabato pomeriggio l'appuntamento è alle ore 16.30 al Presidio Permanente contro il Dal Molin per un'importante iniziativa legata al silenzio con cui avvengono una serie di lavori legati alla base. Stiamo parlando dei cavidotti posati in Via Sant'Antonino da Aim più di un mese fa. La vicenda di questi lavori è molto contorta. La consigliera Equizi ha presentato richiesta in Procura per ottenere informazioni dettagliate (la ditta che esegue i lavori, che lavori sono,etc..) e non ha ottenuto nessuna informazione, eccetto qualche carta che non dice nulla. I cavidotti servono per l'installazione di fibre ottiche. Il cantiere, rivelatosi poi non autorizzato (la polizia municipale ha somministrato una multa di 742 euro per opere pubbliche eseguite senza autorizzazione su pubblica strada), si conclude proprio all'ingresso del cancello del Dal Molin. Lavori simili sono stati eseguiti anche nei pressi degli altri siti militari americani e nessuno vuole dare le spiegazioni e le motivazioni che stanno alla base di questi lavori. E' chiara la volontà di nascondere le informazioni e di continuare a non far sapere ai cittadini cosa sta succedendo. Per questi motivi si è deciso come Presidio Permanente di ritrovarsi al presidio alle 16.30 e poi muoversi in corteo.
Giovedì 22 alle 21 in presidio è stata organizzata un'assemblea aperta ai residenti di Viale Sant'Antonino, Rettorgole, Caldogno, Laghetto per discutere di queste questioni in vista di sabato.