Ancora sul tema della AIm

Ma cosa vogliono nasconderci le Aim, che tra l'altro lavorano con i soldi dei contribuenti? sentite le utlime novità:

L'Equizi (consigliera comunale gruppo misto) va in Procura per le «carte negate»

Gli scavi segreti La consigliera comunale Franca Equizi, membro del presidio permanente contro il Dal Molin e la Ederle 2 che lì dovrebbe sorgere, fa sapere di essersi rivolta al procuratore della repubblica di Vicenza, Ivano Nelson Salvarani, chiedendo la documentazione relativa a «scavi segreti in via Sant'Antonino», cosa che per legge gli è consentito.
Ma la Procura ha opposto alla consigliera «non ben precisati motivi di privacy» in quelli che sono proprio atti comunali e quindi pubblici.
Un fatto grave che fa venire un sospetto alla Equizi: quello dell'«intenzione di fiancheggiare il comune nell'occultamento della verità sul caso Ederle 2». Per la Equizi si tratta quindi di «una pentola da scoperchiare» e non soltanto per «lo svilimento delle facoltà politiche e ispettive» che competono a un consigliere comunale, ma proprio per la stranezza «che puzza di bruciato».

Vi aggiungo anche un articolo del giornale di Vicenza di LUGLIO , che già parlava dei simpatici cavi…

ribadiamo inoltre che noi non siamo contro la modernità delle fibre ottiche… simao contro al fatto che vengano messi al dal molin per creare una centrale operativa strategica!

Rassegna stampa  Il Giornale di Vicenza domenica 16 luglio 2006 cronaca pag.    «Base Usa: già prenotati i cavi Aim»Rolando (Ds): «Gli americani vogliono potenziare le linee verso il DAL MOLIN»(g. m. m.) Gli Usa hanno fretta, si sapeva. E hanno bisogno di energia per sviluppare il progetto di costruire una nuova caserma all’aeroporto “DAL MOLIN”. Lo si apprende DALl’ennesima richiesta di dibattito in consiglio comunale, inoltrata ieri dai consiglieri Giovanni Rolando (Ds) e Sandro Guaiti (Margherita). I due esponenti dell’opposizione chiedono conto, in particolare, delle indiscrezioni secondo cui i vertici militari americani sarebbero in contatto con Aim per «opere di potenziamento delle linee elettriche che già sarebbero state programmate da Aim Energia per servire la nuova base militare».Secondo quanto riportato nel documento di Rolando e Guaiti, si prospetta la posa di «cavi dedicati di media tensione da 10-20 kilovolt, con una sezione di 95-100 millimetri quadrati, con un nuovo allacciamento alla centrale di Monte Crocetta».«I cittadini hanno bisogno di avere informazioni – concludono i due consiglieri – per sapere chi ha autorizzato la stesura del progetto, chi ha deciso i sondaggi per l’idoneità dei terreni e se esistono accordi con il Governo Berlusconi».Sempre DALl’opposizione proviene un’altra richiesta di dibattito, firmata DAL Verde Ciro Asproso e altri colleghi: «L’accorato appello del coordinamento dei comitati, sorto per contrastare il progetto di una nuova base americana al DAL MOLIN, non può lasciare indifferenti quanti, su mandato degli elettori, ricoprono cariche istituzionali e di rappresentanza democratica. Si tratta di un progetto che, qualora realizzato, produrrebbe pesantissimi effetti di carattere urbanistico, viabilistico ed ambientale, ma avrebbe serie ricadute anche in relazione alla sicurezza e al benessere sociale. Se appare più che legittima, la richiesta dei cittadini di vedersi ben rappresentati, con sincerità e autorevolezza, ai diversi livelli istituzionali, altrettanto legittima è la necessità di consentire al consiglio comunale di esprimersi sull’intera vicenda interpretando appieno il volere popolare».L’appuntamento è per martedì, quando le diverse richieste verranno messe ai voti e quando è pronosticabile una massiccia presenza in sala Bernarda da parte di esponenti dei comitati. «Della caserma se ne parla in tutti i bar – conclude Asproso – possibile che non se ne parli proprio in Consiglio?».Nell’infuocato clima politico che circonda il progetto della nuova base, si registra infine una stoccata di Alleanza nazionale contro il segretario dei Comunisti italiani Oliviero Diliberto, in visita a Vicenza venerdì. «A quanto pare finalmente l’ha capito anche la sinistra che sul DAL MOLIN tocca al Governo prendere una decisione – affermano il deputato Giorgio Conte, il capogruppo Luca Milani e il presidente della circoscrizione 5 Marco Bonafede -. Il segretario dei Comunisti Italiani ha infatti confermato che sul progetto della nuova base americana al DAL MOLIN deciderà il governo Prodi, che è esattamente ciò che ripetiamo da giorni. Quello che avremmo voluto sapere DALl’on. Diliberto è il motivo per cui il governo Prodi non è ancora intervenuto su questa vicenda, anche se non è difficile immaginarlo, viste le contraddizioni del centrosinistra in politica estera».«Prendiamo atto inoltre della preoccupazione di Diliberto per la sicurezza di Vicenza, che a suo dire diventerebbe un potenziale obiettivo sensibile per le attività anti-Usa – è la conclusione -, anche se ci fa sorridere visto che fino ad oggi le uniche manifestazioni violente a cui abbiamo assistito in città sono quelle dei suoi amici no-global davanti alla Ederle e alla Chinotto».  

 

This entry was posted in Generale. Bookmark the permalink.