E mentre il governo perde le fondamenta, il presidio costruisce il pavimento

Quello vecchio l'abbiamo restituito ma ne è arrivato subito un altro in regalo.

A parte questo lavoro, per cui ringraziamo gli studenti,

cronaca dell'assemblea di ieri sera e prossimi appuntamenti.

Ieri sera al presidio c'erano trecento persone. Non ci si stava quasi dentro! E' l'effetto 17 febbraio, molti erano la prima volta che si facevano vedere.

Si inzia l'assemblea commentando cos'è successo oggi a Palazzo Madama. alcuni sono perplessi, altri molto preoccupati, per altri è lo stesso o sono contenti. In generale, tutti sono concordi nel rifiutare fermamente qualsiasi responsabilità rispetto all'accaduto.

"Per quanto legittimi e importanti siano anche i canali del conflitto sociale e delle manifestazioni di massa e di piazza, è fuorviante la tendenza a farne la forma suprema della partecipazione e, retoricamente, il sale della democrazia».
Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ieri mattina in un discorso agli amministratori di Bologna. Il riferimento implicito è alla manifestazione di Vicenza. Il presidente ha inoltre sottolineato che «qualunque tema e problema» deve «trovare la sua misura» nelle istituzioni elettive e nelle relative sedi di decisione democratica perchè «solo così si rispetta l’essenza della democrazia come governo della maggioranza». "

 

Questo viene dal giornale di Vicenza. La piazza non decide, dunque. Ma almeno dà il polso di un malessere generalizzato, che il governo ha dimostrato non saper ascoltare.

Raccontiamo ora i contenuti dell'assemblea; questo perchè abbiamo deciso che è assolutamente prioritario darsi un metodo. Prima del 17 si è lavorato perennemente sull'emergenza; una media di un'iniziativa al giorno, decisioni da prendere al volo… ora la situazione è più tranquilla e abbiamo davanti un periodo di resistenza lungo.

Ieri sera abbiamo cercato quindi di mettere in discussione il meccanismo decisionaleper cui pochi si consultano sulle urgenze, per proporre di dividersi in gruppi di lavoro e trovarsi poi una volta a settimana in un'assemblea generale.

Questo discorso può sembrare scontato; eppure per noi è importante ragionare tutti insieme di partecipazione, la stessa che dalle istituzioni c'è stata negata.

Innanzitutto, domani sera alle otto assemblea di gestione del presidio. Importante per trovare una maniera migliore di gestire i turni di notte; per prganizzare i prossimi concerti o le serate culturali.

Al momento, le date stabilite sono le seguenti:

ven 2 marzo musica col gruppo "Spaghetti surf rock";

Ven 9 marzo i Balagan;

Sabato 10 marzo concerto dei Folk-p.

Ci piacerebbe inoltre organizzare molte altre iniziative, non solo musicali; proiezioni, dibattiti, spettacoli…chiunque abbia idee o suggerimenti o voglia suonare , recitare… passi al presidio o scriva un commento.

Domani sera poi, alle 21, incontro per preparare l'8 marzo. Questo momento per noi donne è particolare. Innanzitutto, vogliamo rirpenderci l'immagine di donne che fanno una battaglia, al di là della distorizione dei media, locali e non. Vogliamo sottolineare quanto questa battaglia sia portata avanti da noi donne e chiedere ad altre donne, in tutta Italia, di mobilitarsi quel giorno contro la guerra.

Noi siamo le donne contro la guerra, per la tutela del territorio e per il futuro.

E' proprio il caso di dirlo… anche le donne sono "un bene comune"!

Andando avanti sui gruppi di lavoro, lunedì prossimo alle 21 si trova il gruppo che ha il compito di tracciare una strada legale per tutelare i cittadini dal Dal Molin. Se ne occuperà, insieme a noi, un pool di avvocati da tutta Italia. questa commissione è fondamentale per portare avanti la lotta.

Sono poi state proposte commissioni che preparino assemblee informative in città; che preparino leprossime moblitazioni, che curino i rapporti all'interno del patto di mutuo soccorso. Il 10 marzo, tra l'altro, siamo invitati in Trentino, a Bolzano, per la manifestazione contro la TAV.

Gran finale della serata con Luca Bassanese che suona attorno al fuoco; tra l'altro per questa settimana è presente anche Andre. che sta girando un video sul presidio; la comunicazione è un'arma di cui vogliamo riappropriarci.

 

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