Su Youtube (www.youtube.com) se scrivete "dal molin" vengono fuori numerosi video sulla vicenda. Continue reading
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Su Youtube (www.youtube.com) se scrivete "dal molin" vengono fuori numerosi video sulla vicenda. Continue reading
Domenica appuntamento alle due in piazza castello, dato che c'è la giornata senz'auto; facciamo una biciclettata verso il presidio!
Portare bandiere…
Ieri giornata attiva per il fronte del No. L'appuntamento è iniziato in consiglio comunale, dalle cinque di pomeriggio, rispetto alla domanda di attualità con segnata dalla consigliera Equizi, che trovate pubblicata qui nel sito. Continue reading
Ieri grande azione che ha messo in discussione la posa dei cavi ottici a sant'Antonino. Molto bene. Tra l'altro i giornali locali annunciavano che la posa dovrebbe iniziare anche presso il Site Pluto, a Longare.
Base militare Dal Molin
BLOCCO DEI LAVORI
DI POSA CAVIDOTTI PER TELECOMUNICAZIONI IN VIA S. ANTONINO A VICENZA
A Vicenza si stanno posando dei cavi per telecomunicazioni che correndo lungo via S. Antonino terminano in corrispondenza dell’ingresso dell’aeroporto Dal Molin.
Il cartello di cantiere non riporta il committente, la destinazione d’uso e l’importo delle opere che si stanno realizzando. Si è chiesto più volte, in modo verbale, che fossero chiariti i motivi della posa dei cavi al Dipartimento Sviluppo del Territorio e alle Aziende Industriali Municipalizzate (AIM Spa). L’Ufficio Mobilità del Comune ci ha fornito quello che dicono essere l’unico documento ufficiale in loro possesso e cioè l’Ordinanza 1019/2006 in cui si parla solo di modifiche alla viabilità ma niente si dice in merito alla destinazione d’uso delle fibre ottiche.
Non ricevendo risposte, in data 5 febbraio 2007, abbiamo organizzato un momento di presenza lungo la strada di fronte ai lavori e abbiamo chiesto pubblicamente che ci venga detto a che cosa servono quei cavi. Nello stesso giorno abbiamo chiesto ufficialmente alle AIM Spa e al Dipartimento Sviluppo del Territorio, mediante il documento allegato, di avere le informazioni richieste.
Nel frattempo i lavori continuano e si avviano alla loro conclusione e così decidiamo di intervenire oggi 22 febbraio 2007 bloccando i lavori in modo nonviolento e chiedendo che venga fatta chiarezza in merito alle procedure di buona amministrazione che non sembra essere stata rispettata.
In concreto
Oggi ci siamo recati nel luogo degli scavi e abbiamo chiesto ai lavoratori e al capo cantiere di fermarsi perché ritenevamo fosse necessaria una verifica delle procedure progettuali e di realizzazione dei lavori. Lungo la strada lo scavo era aperto per una cinquantina di metri e gli operai erano pronti a posare le tubazioni; ci siamo allora frapposti in modo nonviolento per impedire che questo avvenisse e abbiamo chiamato la polizia municipale chiedendo un loro urgente intervento per verificare la legittimità dei lavori.
Dopo qualche minuto il dirigente del settore edilizia della polizia municipale è giunto sul posto e dopo aver verificato la situazione, ha ordinato di bloccare i lavori e richiudere immediatamente lo scavo senza che venissero posate le tubazioni.
Per retelilliput Vicenza
Silvano Caveggion
Stasera alle 20. 30 e domani mattina alle 9.30 sit-in rumorosi davanti alla Ederle; domani infatti Helmick, portavoce per gli Usa, presenterà il progetto Dal Molin, attraverso una conferenza stampa. Vogliamo esserci anche noi, ovviamente, e lo facciamo con un doppio appuntamento per ribadire il dissenso.
oggi alle 17.15 appuntamento inoltre in Consiglio Comunale, sia per la domanda di attualità sulla questione dal molin presentata dalla consigliera Equizi, che per ringraziare il Sindaco della campgna di terrorismo attuata contro i suoi stessi cittadini. Evidentemente ha preso esempio da Galan, le cui dichiarazioni rasentano la denuncia. Penso che il presidente di una regione non possa esprimersi come lui fa, con totale mancanza di ponderazione e conoscenza sul problema.
A parte questo, ci vediamo stasera!
Quello vecchio l'abbiamo restituito ma ne è arrivato subito un altro in regalo.
A parte questo lavoro, per cui ringraziamo gli studenti,
cronaca dell'assemblea di ieri sera e prossimi appuntamenti.
Da un nostro lettore, una riflessione che ci indica la strada da seguire… additare i complici e i responsabili dello scempio della nostra città! Continue reading
Quello che è successo ieri al governo è la riprova di cosa accade quando non viene ascoltata la base ( è proprio il caso di dirlo!). Una morte largamente preannunciata, insomma.
Lungi da noi essere felici. In realtà la cosa ci cambia relativamente rispetto alla questione Dal Molin. Forse con un governo di destra ci sarebbe un maggior pugno di ferro, ma non è detto neanche quello.
Quello che è certo è che non è giusto accusare i movimenti della fragilità governativa. Non l'hanno detto loro stessi, che la piazza non decide? E ora vorrebbero rimangiarsi tutto per trovare un capro espiatorio? No no, cari miei.
CONSIGLIERE COMUNALE FRANCA EQUIZI |
Vicenza, 17 febbraio 2007OGGETTO: articolo odierno de Il Gazzettino dal titolo: “IL SINDACO «Temo una seconda Genova, saranno in 80mila»Premesso che nell’articolo si legge:«Spero non sia una nuova Genova e perché ciò non accada bisogna essere preparati e pronti a bloccare eventuali infiltrazioni». A dirlo è il sindaco Enrico Hullweck che ieri, alla vigilia della manifestazione contro l'ampliamento della base americana, non ha nascosto la sua preoccupazione. E che, da una Sala degli Stucchi mai così gremita di giornalisti e telecamere, ha spiegato: «I manifestanti che arriveranno in città dovrebbero essere 80mila e abbiamo notizia di gruppetti di persone, provenienti dall'estero, che vogliono essere presenti». Due giorni fa era stato il ministro degli Interni Giuliano Amato a mettere in guardia su possibili infiltrazioni di personaggi turbolenti e analoghi sono i timori del primo cittadino. «Credo che i cittadini siano se non spaventati quanto meno preoccupati», prosegue Hullweck. «Non dimentichiamoci che basta una partita di calcio per provocare conseguenze drammatiche ed immaginiamoci cosa può succedere quando una massa enorme di persone viene da fuori città per ragioni politiche». Da qui l'appello ai vicentini. «Chi vuole manifestare lo faccia ma sia prudente ed eviti le provocazioni. Il mio invito parte dal presupposto che qualunque posizione ideologica è accettabile ma deve essere espressa senza cedere alla violenza». Per Vicenza quella di oggi sarà la seconda manifestazione anti Dal Molin dopo quella, decisamente meno numerosa, dello scorso 2 dicembre. Con una differenza. «All'epoca», ricorda Hullweck, «l'esecutivo non aveva ancora detto un sì od un no all'ampliamento e quella mobilitazione aveva un significato forte perché avrebbe potuto influire sulla decisione. Oggi, invece, quella decisione è stata presa e non c'è dubbio alcuno che il corteo sarà contro il governo". Perché "nessuno può pensare che la base l'abbia voluta il sindaco di Vicenza e chi attacca questa amministrazione mettendola sullo stesso piano del governo è un ignorante perché dimostra di non conoscere la legge: le autorità locali, infatti, non hanno alcun potere decisionale su questo tipo di materia».” Tutto ciò premesso si chiede al sindaco:
Ringraziando per l’attenzione porgo distinti saluti. Continue reading
tratto dal sito di Repubblica.
Entrano in scena nuovi attori, come Geniodife, e nuove possibilità. Attenzione però che non sia solo una maniera per mettere in crisi il movimento e poter dire: ecco, non accettano niente, sono degli irriducibili.
Hanno fatto così anche con il TAV a Roma; chi negoziava subito ha avuto un risarcimento sull'esproprio delle case; chi l'ha fatto dopo invece ha avuto un altro alloggio, creando così divergenze e fratture insanabili tra i due gruppi.
Forse non si è ancora capito che negoziare le briciole significa comunque, per noi, essere COMPLICI. Inoltre è inutile dare ora tanto risalto a una notizia che era già vecchia; gli Stati Uniti hanno sempre detto che erano disposto a ridurre l'impatto sulla base, e vorrei ben vedere. Ma chi ci tutela poi quando gli anni passano?
Non c'è nessun tipo di fiducia per un governo che è abituato a livello mondiale a fare quello che vuole, tanto più che il nostro governo ha dimostrato di non avere forza per la contrattazione.
Quindi, coa ci si mette al tavolo a fare? No alla base, nè a Vicenza nè altrove.