Ultimatum alla Land s.p.a.

Ieri pomeriggio in contemporanea al blocco pacifico e pubblico della base Pluto una delegazione del presidio permanente ha simbolicamente occupato gli uffici della sede legale della Land ad Isola Vicentina. Abbiamo saputo che questa ditta ha svolto e sta svolgendo lavori all'interno della Pluto e alla Fontega. Si tratta di un'azienda di movimento terra, quindi collegata ad operazioni ad esempio di scavo, ossia proprio i lavori che si stanno svolgendo dentro la Pluto.Bloccare i lavori significa anche cercare di boicottare anche chi materialmente li fa e soprattutto ci guadagna. Per questa ragione ci siamo recati ad Isola per consegnare una sorta di ultimatum. L'iniziativa si è svolta pacificamente e tranquillamente. Siamo entrati salutando gli impiegati e siamo arrivati senza problemi al primo piano dove si trova l'ufficio della Land. Ci ha ricevuto una specie di public relation a cui abbiamo spiegato le nostre intenzioni e si è subito attivato per farci avere un incontro con l'amministratore delegato, che era assente. Abbiamo ottenuto un incontro e nel frattempo mentre a chi era entrato veniva offerto un caffè e un bicchiere d'acqua, fuori si stava con striscioni e bandiere No Dal Molin per essere visibili dalla strada. Dopo circa un'ora di attesa, il tempo di fare qualche scatto per la stampa e di tirare due calci col pallone nello spiazzo della ditta e l'amministratore arriva. Inizia l'incontro e subito si dimostra disponibile, confermando di aver svolto lavori alla caserma Ederle nel gennaio 2006 legati alla sistemazione di ghiaia. A sorpresa nega nettamente di aver fatto lavori alla Pluto e alla Fontega, affermando addiritura di non sapere cosa sono dicendo che Pluto per lui "è un cartone animato". Noi eravamo andati là a consegnargli un ultimatum dove chiedevamo di rendere pubblici i lavori svolti nelle basi, ma lui ha negato di aver mai fatti. Poi l'altra richiesta era sapere dove trasportavano la terra portata fuori dalla Pluto ed infine di ritirarsi dall'appalto e di impegnarsi a non accettare più appalti in siti militari. A questa ha risposto con una battuta "se voi pagate gli operai mi impegno". La cosa interessante è stata quando gli è stato chiesto di mettere per iscritto che non aveva fatto mai lavori alla Pluto e alla Fontega, si è nettamente rifiutato, alterandosi un po'. Ma se c'ha detto la verità, come lui sostiene, perchè si è rifiutato di metterlo per iscritto? Forse ci nasconde qualcosa? Comunque lui l'ultimatum glielo abbiamo consegnato lo stesso ed ha 15 giorni di tempo per ritirarsi dai lavori, altrimenti inizierà una campagna di boicotaggio nei loro confronti.

This entry was posted in Generale. Bookmark the permalink.