Domenica mattina per chi avesse voglia di farsi una spedalata in compagnia è possibile iscriversi al presidio al Gruppo No Dal Molin che parteciperà alla "Vicenza Pedala". L'iscrizione costa 3 euro e il ritrovo per tutti i No Dal Molin che vogliono partecipare è alle 8.40 allo Stadio. Domenica però c'è un altro appuntamento: alle 21 al Piazzale di Monte Berico suonerà una banda militare americana. Come presidio abbiamo lanciato una mobilitazione con ritrovo alle 19 ai piedi della salita di Monte Berico per poi portare il suono delle nostre pentole, tamburi e fischietti per il concerto dell'Orchestra dell'AltroComune.
Quando a maggio scorso fu illustrato per la prima volta il progetto del Dal Molin in Consiglio Comunale si parlava che tra i benefici della costruzione della nuova base c'era la possibilità di fare scambi culturali tra le bande militari dei due paesi. Domenica sera per un pubblico ristretto di autorità locali rigorosamente invitati ci sarà una delle iniziative che cercano di far vedere quanto bella è la costruzione del Dal Molin. Riteniamo che sia fondamentale far capire che la musica a Vicenza è un po' diversa da come se la immaginano, che bande di guerra nessuno le vuole. Per questo l'invito è di venire tutti domenica alle 19 con tanto di pentole, tamburi, fischietti per andare a sovrastare a suon di decibel la banda militare. Di seguito il comunicato/appello del presidio:
ANDIAMO A SUONARGLIELE [LE PENTOLE]
ore 19.00 inizio salita di Monte Berico
Pignatte e tamburi; trombe e fischietti. Sono gli innovativi strumenti che formeranno l’”Orchestra dell’Altrocomune", nata in questi giorni al Presidio
permanente No Dal Molin per sfidare, a suon di decibel, la banda militare
statunitense pronta ad esibirsi a Piazzale della Vittoria a
Monte Berico.
La composizione è presto fatta: viaggia sulle note della determinazione ad impedire la costruzione di una nuova base militare; un’insieme di accordi per ribadire ancora una volta le tante ragioni per le quali tanti cittadini sono
contrari alla militarizzazione del Dal Molin.
Coloro che vorrebbero dare il via al progetto non hanno convinto i vicentini con la promessa dei dollari; se ne sono accorti, ed ora vorrebbero associare la militarizzazione alla socialità, la guerra alla cultura. Non hanno ancora capito che la comunità locale ha solide ragioni per esprimere la propria contrarietà, dal rifiuto della guerra alla difesa dei beni comuni. Ci sentiamo in dovere, quindi,
di ricordare a quanti vorrebbero imporci questa nuova base le nostre ragioni: lo faremo, naturalmente, con i nostri strumenti.
Insomma, la banda militare non sarà la sola ad esibirsi dal “balcone di Vicenza”. Gli illustri spettatori, infatti, potranno certamente distinguere il rullare di tamburi e pignatte che salirà lungo la strada che porta al Piazzale della Vittoria.
La banda della guerra vorrebbe suonare sulla nostra terra. Andremo a suonargliele, per pentole. Pentole di pace per un domani senza basi di guerra.
L’appuntamento è per le ore 19.00 all’inizio della salita di Monte Berico, da dove partiremo in corteo verso Piazzale della Vittoria.
Presidio Permanente, Vicenza, 3 maggio 2007