Fiaccolata a Schio stasera alle 20

Stasera a Schio si svolgerà una fiaccolata a partire dalle ore 20 dalla stazione dei treni contro il Dal Molin e i fatti della settimana scorsa in consiglio comunale che hanno portato alla denuncia di alcuni manifestanti del Comitato Scledense contro il Dal Molin.

Ecco il comunicato del Comitato Scledense contro il Dal Molin che lancia l'iniziativa:

 DEMOCRAZIA?…NE SIAMO SICURI?

E' doveroso fermarsi a riflettere sul diritto del cittadino di partecipare alla vita pubblica , diritto che è alla base dei sistemi democratici,ma che sembra venire costantemente calpestato.

Per avere degli esempi di ciò , purtroppo,non occorre guardare tanto lontano. La settimana scorsa , in due vergognosi episodi, il “popolo contro il Dal Molin” è stato vittima del sopruso di tale diritto.

A Vicenza, l' 8 Marzo, non è stato permesso alle rappresentanti del No al Dal Molin di accedere al Consiglio Comunale,a cui esse , come cittadine, avevano tutto il diritto di partecipare.

Alcuni giorni prima i rappresentanti del Comitato Scledense contro il Dal Molin sono stati ingiustamente denunciati per “manifestazione non autorizzata”. In realtà essi stavano semplicemente attendendo l'arrivo di tutti i componenti del comitato per salire in Consiglio Comunale , al quale hanno poi assistito facendo “presenza silenziosa”durante la discussione sulla mozione presentata da Forza Italia sul caso Dal Molin.

Questi ultimi fatti non possono che essere riconosciuti come un palese e vergognoso tentativo di togliere voce ai cittadini e di intimidirli.

La tanto proclamata partecipazione della cittadinanza si vede così chiudere anche i pochi spazi in cui le è possibile agire.

Dietro all'ambigua maschera della rappresentanza il cittadino perde la sua voce, quella che desidera far sentire e quella che ha tradotto in voto. La questione della conversione dell'aeroporto Dal Molin in base militare americana ne è il più palese esempio.

“Democrazia” non vuol forse significare “governo del popolo”?

Se così è, allora bisogna proprio chiedersi se nei nostri territori essa viva ancora!

Si parla , addirittura,di blindare i Consigli Comunali… Noi un Consiglio blindato l'abbiamo già vissuto… il 26 Ottobre scorso, a Vicenza. In quell'occasione mentre in sala Bernarda la giunta vicentina esprimeva parere positivo sulla questione Dal Molin, una piazza i migliaia di persone denunciava l'illegittimità di quel consiglio e creava un vero spazio di democrazia.

“L'italia è una Repubblica democratica , fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione” (ART.1 Costituzione Italiana)

Questo è ciò che afferma la nostra Costituzione. Nella pratica però ,il cittadini si trovano traditi dalle stesse figure che dovrebbero rappresentarli e privati degli spazi di partecipazione che di diritto appartengono loro. Ancora non è tutto!Si assiste, infatti , ad una colpevolizzazione e , possiamo osare, una criminalizzazione dei tentativi dei cittadini di essere presenti nella vita pubblica e soprattutto di influire in quegli ambiti dove si prendono le decisioni che ricadranno poi sulle loro vite. A rendere il tutto ancora più grave ,è il fatto che questa repressione riguardi azioni e spazi che la legge stessa riconosce come diritto del cittadino.

Siamo indignati.

Gli ultimi fatti non tolgono alcuna energia alla lotta contro la costruzione di un'altra base di guerra a Vicenza. Al contrario ci sentiamo ancora più legittimati a portare avanti il nostra battaglia per un futuro migliore ,senza basi e senza guerre e ,ora è più che mai necessario affermarlo, dove vi sia vera democrazia e reale partecipazione.

 

 

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