….uaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhh!

Un urlo liberatorio, un momento storico per la città, cioè dico…100.000… centomila…

diamo spazio a chi c'era.

Una suggestione: un cartelo, che recita: "Io non ho paura".

Del clima di terrore.

Di mettermi davanti alle ruspe.

 Di manifestare.

Di non dormirci più la notte.

Di dire "noi" e di condividere fatiche e ansie.

Di piangere, guardando la folla dal palco.

100.000 coraggiosi.

pino:

Non potrò, purtroppo, partecipare alla manifestazione. Tuttavia voglio esprimere almeno una parola di presenza e di appoggio. Tante sono le ragioni che convincono per il NO ma credo una in particolare non vada sottovalutata: è l'ora delle scelte! Purtroppo nè il govrno nè i politici da noi votati hanno dimostrato i dare quel segno di discontinuità che si aspettava. Perchè tutti hanno paura di essere anti-americani quando questi palesemente sbagliano? Far sentire la necessità di una politica he sappia scegliere, anche eticamente e moralmente è dovere di tutti. Grazie per il vostro presidio che ci ricorda queste cose e lasciamo perdere che vi accusa di stare "con le chiappe incollate qualche sedia" perchè non avete altro da fare. A costui rispondiamo alla veneta: "pòro veneto polenton!". Ricorda che a forza di polenta i veneti si sono ammalati di pellagra.

aggiornamento:

Decine di migliaia di persone hanno invaso Vicenza, tutte contrarie alle basi militari statunitensi in Italia.

E' una fortissima manifestazione, un segno importante anche per Vicenza, che mai aveva vissuto una mobilitazione simile.

A:

Vi rode forte, eh? La vs. pochezza ideologica è stata travolta da un fatto concreto: siete fuori dalla storia contemporanea. Oggi a Vicenza è accaduta una cosa che pareva impossibile sino a qualche anno anni fa. E non erano tutti di "sinistra" quelli che sfilavano. Solo voi siete lì: imbalsamati, mediocri, grigi e spenti. Come la vostra miseria intellettuale e culturale. Prendetene atto. Almeno, pur non condividendone nessuna idea, quelli di destra vera sono a Caldogno a protestare e li rispetto. Voi invece, che sproloquiate nefandezze in questo sito, senza staccare il posteriore dalla poltrona, siete solo dei nullafacenti reali. Un ringraziamento di cuore a tutte quelle persone che oggi hanno invaso Vicenza da un ex abitante di quella città dormiente. Ci manco da anni e sono felice che l'abbiate risvegliata. Voi fascistelli da quatro soldi continuate pure a ronfare, non si sente la vostra mancanza. Del vostro "nulla" si fa volentieri a meno. A-

Giorgio:

“Coloro che rendono impossibile una rivoluzione pacifica rendono inevitabile una rivoluzione violenta” (John Fitzgerald Kennedy, noto terrorista antiamericano)

Nonostante le provocazioni continue degli infiltrati della Cgil e dei partiti (in particolare Verdi e Rifondazione, con le loro ipocrite bandiere spiegate al vento), il corteo ha mostrato la sua grande maturità, dopo settimane di terrorismo mediatico e di montature di ogni genere.

Negli ultimi dieci anni il 90% dei morti durante gli scontri armati tra eserciti regolari o mercenari sono state vittime civili, di cui l’80% erano donne e bambini. Questa è la realtà della guerra che il governo difende e promuove!

Ormai è evidente a tutti che il compito dei politici di ogni colore e dei sindacati istituzionali è quello di far pagare ai cittadini i costi delle guerre, la militarizzazione dei territori, la violenza organizzata degli stati. Lo slogan preferito di tutti i governi è sempre lo stesso: “Credere, obbedire, combattere!”.

Già Benito Mussolini rase al suolo Belgrado, poi lo ha fatto Massimo D’Alema. Già Mussolini usò i gas nervini sulle popolazioni civili dell’Etiopia per “portare la Civiltà”, poi a Falluja hanno usato le bombe al fosforo per “portare la Democrazia”…

Torneremo a Vicenza per metterci davanti alle ruspe!
Resisteremo un minuto in più di voi!

Francesca:

Kari amici del PrEsIdIoPeRmAnEnTe, vi sKrivo il giorno dopo la riuscitissima manifesazione alla quale purtroppo non ho potuto partecipare, per darvi tutto l'appoggio mio e del mio Circolo Arci: non potendo venire da voi, abbiamo portato un po' di manifestazione in Maremma, riempiendo tutto il circolo di loghi No dal Molin e bandiere della pace…comunque spero almeno di poter venire al presidio al più presto a salutarvi! noi dei Movimenti siamo tantissimi e bellissimi e quando questi deficienti si saranno autodistrutti con le loro basi militari, autostrade e ferrovie il mondo sarà finalmente in mano a persone degne di viverci!!!! NO DAL MOLIN, NO TAV, NO PONTE, NO MOSE, NO AUTOSTRADA DELLA MAREMMA, NO EUROFIGHTER A GROSSETO e SI ALLA DIFESA DEI NOSTRI TERRITORI!!!!Un abbraccio a tutti.

Livornese:

articolo apparso su un giornale livornese
senzasoste.it

Le scomode verità di Vicenza

Siamo partiti la mattina presto con 3 pullman da Livorno e siamo tornati in nottata con la
sensazione di aver partecipato ad una bella manifestazione, di popolo, tranquilla e
consapevole. Uno schiaffo a chi con i soliti sotterfugi da "strategia della tensione" ha
cercato di nascondere il proprio imbarazzo e la propria debolezza. Fa rabbia vedere come il
governo Prodi abbia ceduto alla tentazione di liberarsi della sfida lanciata da Vicenza
lavorando sull'allarme sociale. Soprattutto le parole di "Topo Gigio" Amato hanno sorpreso e
inquietato. Chiedere preventivamente la solidarietà del parlamento alla polizia aggredita
prevedere, annunciare un assalto alla polizia. E' agitare le acque, non calmarle come
dovrebbe essere compito del ministro dell'Interno. Per non parlare di Ciccio Bello Rutelli e
dei suoi patetici sodali.

Chi è andato a Vicenza è andato per portare solidarietà ai vicentini e ai loro Comitati
contro il Dal Molin, per portare un contributo che desse forza alla loro protesta e non
certo per rompere le uova nel paniere. E questo era palese da settimane.
Ma forse questo schiaffo morale dato alle Cassandre del Governo e al ceto politco più
mediocre della storia d'Italia non è servito perchè oggi gli schiaffi li da solo chi ha il
potere e chi ha i mezzi d'informazione. Questa è l'unica violenza che esiste oggi.
Stamani al risveglio ho fatto il grave errore di accendere il pc e la sensazione di profonda
consapevolezza e forza della manifestazione si è trasformato in cori a favore delle BR,
antiamericanismo e sensazione di inutilità di aver speso soldi e tempo per andare a portare
solidarietà ad una battaglia che non ha scalfito le facce di bronzo di chi ci governa.
Proprio così. Anche questa volta le dichiarazioni si sono spese per uno striscione
filobrigatista che non era altro che uno striscione del Cpo Gramigna che esprimeva
solidarietà agli arrestati (PRESUNTI brigatisti che non si sono dichiarati prigionieri
politici) con cui hanno condiviso anni di militanza polica. Cosa dovevano scrivere,
"ergastolo per i nostri compagni" Antiamericanismo non ne ho visto, anzi sul palco a fine
corteo c'era una donna americana avvolta in una grande bandiera a stelle e strisce che
leggeva messaggi di solidarietà alla lotta dei Comitati. E infine le parole di Prodi che
dichiara che questa manifestazione non sposta di una virgola le decisioni già prese.

Ecco, inizia a venirmi il dubbio che queste manifestazioni belle, colorate, pacifiche e inefficaci, come piacciono a Bertinotti, non servono proprio a nulla. Forse nella battaglia mediatica è meglio fare notizia e farla con gesti clamorosi e con un ambiente ostile al ceto politico che dovrebbe avere paura ad entrare in corteo. Sicuramente questa violenza mediatica che continua anche dopo la manifestazione scoraggerà molti da partecipare ancora a queste sfilate strumentalizzate e strumentalizzabili: ai partiti era stato chiesto di non portare bandiere e così non è stato, la maggioranza doveva essere messa in discussione invece si è ricompattata sul solito balletto di dichiarazioni del "vorrei ma non posso".

Comunque sia: No Dal Molin.

Maria:

Faccio parte del comitato "vialebombe" fondato da un gruppo di pacifisti pordenonesi (da noi c'è Aviano…)
V'invito a sostenere la nostra azione, che riguarda non solo Aviano, Vicenza, ma tutto il territorio italiano.
Trovate tutto chiaramente esposto nel sito: www.vialebombe.org

Ieri ero a Vicenza. Ho partecipato a tante manifestazioni pacifiste, ma quella di ieri posso dire col cuore che è stata la più intensa, la più PACIFICA, molteplice e gioiosa che io ricordi.
Questo significa una sola cosa: siamo stufi della guerra. Il popolo della Pace è cresciuto e non si fermerà.
Grazie amici di Vicenza, siete forti, siamo forti. Siamo stati meravigliosi!

Giovanni:

Un grazie enorme a tutti i tosi/e e i veci/e di vicenza, ai cittadini, fratelli e compagni di tutta Italia, America, Repubblica Ceca, Balcani ecc. ieri in corteo, ai due argentini che spentolavano a porta santa lussia, que viva nuestro cazerolazo.
"No volemo cari armati
elicoteri o reoplani
vaga via sti mericani
se i se veste da soldà"

Daniele

Ho partecipato a vicenza…complimenti per l'organizzazione…spero che qualcuno abbia ripulito la città dopo il passaggio delle persone..lo spero perchè se no i vicentini che non sono scesi in piazza potrebbero attaccarsi a questo per dare contro a chi vuole il bene comune

Gli elicotteri delle for5e dell'ordine:

Gli elicotteri delle forze dell'ordine hanno volteggiato tutto il giorno infastidendo non solo i manifestanti ma tutti i vicentini.

Oggi e' lunedi' e ancora un elicottero della polizia, con visibile l'appendice con la telecamera, gira sopra Vicenza non si sa bene a quale scopo.

Rimango ancora piu' infastidito apprendendo da un perito meccanico che grazie alle loro eliche quel tipo di elicotteri possono produrre molto meno rumore di quanto e' stato fatto, e' evidente che si e' voluto ricordare ai manifestanti la presenza incombente della repressione.

Tutti ricordano i maledetti elicotteri che a Genova sganciarono a tradimento gas tossici (CS) sulla folla.

 Marco 75:

…avete notato che Hullweck è sparito? …DOV'E' IL SINDACO?

Paolo:

Eh sì! Come no! Quattro gatti i vicentini presenti sabato!
Per questo ne parlano un po' tutti, il giornaletto della provincia ne parla e si preoccupa di fare le prime pagine con titoloni per spaventare chi è intenzionato andare alla manifestazione, l'uomo mancato nonchè celodurista della provincia dai capelli bianchi impreca contro il questore per aver permesso tanto, il pagliaccio obeso del palazzo di venezia impreca a più non posso contro chiunque che gli passa davanti, ecc. ecc.

La verità è che chi credeva di far passare la nuova base senza tanti clamori, con sotterfugi e falsità come oramai da tradizione per quanto riguarda le cose che contano, anche se a scapito dei cittadini, si sta cagando addosso.

Un vero peccato.

Massimo:

saremo almeno 50000 vicentini!

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