Potemo anche morì, ma oggi è venerdì.
Il presidio è invaso dai giornalisti: ce ne saranno circa ottanta, non si sa più chi intervistare.
Anche campo Marzio è invaso dai furgoni delle televisioni; da questa mattina i nostri stanno montando il palco, immenso. Non ci facciamo certo mancare niente!
Diciamo subito una cosa: bagni in Campo Marzio e pompieri li abbiamo pagati noi, se a qualcuno veniva il dubbio che noialtri sfigati avessimo rubato i sudati soldi dei contribuenti.
Andatevela un pò a prendere con chi spende soldi per ossidare i tombini…QUEI soldi sono dei contribuenti, ovvero anche nostri.
Nel frattempo, attorno a noi tutti sembrano impazzire. Amato invoca scenari spettrali. Prodi bacchetta i suoi: che nessuno si sogni di andare a Vicenza! E' sempre bello vedere le scuse che si inventano questi per giustificare che, sostanzialmente, hanno paura di perdere la poltrona.
Ma per fortuna c'è un nuovo estremista pronto a difenderci: si tratta di Cossiga che si, insomma, ci dice che alla fine un paio di macchine bruciate si possono anche tollerare, l'importante è che la polizia intervenga quando c'è il morto. forse nessuno gli ha spiegato che non è più lui il ministro degli interni…forse il fantasma di Giorgiana Masi lo va a trovare di notte…
Boh, comunque gli scenari che dipingono un pò tutti sono deliranti.
Arrivano i primi ospiti, degli studenti pisani che si stupiscono per l'atmosfera di serenità che c'è tra noi: anche loro sono un pò vittime del clima dei media.
Vabbè. La sera ci troviamo in presidio noi che interverremo dal palco; ci si sistema un attimo in radio per stare tranquilli, visto il viavai pazzesco. Il bello è che non ci si può appoggiare troppo sulla parete dietro, perchè il container è un pò imbarcato… si rischia che radio no dal molin trasmetta in breve dal fosso di ponte Marchese…
A Campo Marzio, intanto, si finisce di montare il palco. Chi rimane lì tutta la notte si chiude in furgone a giocare a scacchi, mentre vigila su tutti i materiali.
Domani sarà una lunga giornata….