Non abbiamo governi amici!

"Noi non vogliamo che il governo ci tenda la mano, quello che vogliamo è che ci levi i piedi di dosso".

Questa citazione potrebbe riassumere quello che ci aspettiamo dai parlamentari venuti in visita ieri pomeriggio al presidio. Il tendone ancora una volta pieno ha aspettato l'arrivo di una delegazione veneta di parlamentari, che si sono formati in un comitato permanente contro il Dal Molin. C'erano la Fincato (Margherita), la Trupia (Ds), la Zanella (Verdi), Paolo Cacciari (Rifondazione), altri due di cui non so il nome e pure Variati, che deputato non è, ma rientra nel gruppo dei autosospesi. Lo striscione alle loro spalle voleva essere molto chiaro: "Non abbiamo governi amici". Dopo un'introduzione di Olol e di Cinzia sono intervenuti i vari parlamentari. I loro interventi erano condivisibili quando si esprimeva le ragioni per cui bisogna opporsi al Dal Molin, restavano molto sul vago quando si trattava di dire cosa avrebbero fatto concretamente a livello parlamentare per impedire la nuova base. Il pubblico ha alternato applausi a commenti ironici e frecciate. Patrizia ha dato ai parlamentari il compito di consegnare una lettera rivolta a Prodi, D'Alema e Parisi del presidio permanente con allegate delle foto di Vicenza. Come sfida e provocazione è stato chiesto ai parlamentari di occupare per un giorno il Parlamento. L'ultimo intervento di Variati rende l'idea di cosa sono venuti a fare in effetti questi politici al presidio. In sostanza l'esponente della Margherita ha invitato a fare di tutto per ritardare i lavori almeno fino alle prossime elezioni comunali per cacciare Hullweck, perchè con un altro sindaco le cose cambieranno. Mah…  

 

 

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