Siccome vogliono "allargare" la Ederle, anche noi abbiamo pensato bene di allargare il presidio. Continue reading
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Siccome vogliono "allargare" la Ederle, anche noi abbiamo pensato bene di allargare il presidio. Continue reading
Arriva il fine settimana, e con lui la possibilità che molta più gente passi dal presidio. Continue reading
Quello di Vicenza Est è un comitato di quartiere atipico rispetto agli altri.
Uno, perchè una base ce l'ha già in casa.
Posto un commento che ha scritto un nostro lettore, perchè mi sembra esprima bene il significato del giro turistico che la commissione difesa è venuta a Vicenza.
A quanto ho capito io, ieri, dall'incontro con Lidia Menapace, ci sono due aspetti. Uno favorevole, e cioè che si può ancora fermare tutto, come si è fatto sullo Stretto, dove i terreni erano già stati espropriati e si era già cominciato a scavare. Anche perché non esiste documento ufficiale scritto che autorizzi la base. Anche il famigerato Consiglio Comunale che, con 21 voti contro 20, avrebbe approvato la base, in realtà ha approvato un Ordine del Giorno, e non una Delibera. Pertanto non è vincolante. Secondo, negativo. Anche la Menapace ha scaricato completamente la responsabilità su noi cittadini di Vicenza, dicendo: " Mandate…,inviate…,scrivete" documenti che loro, a Roma, potranno poi presentare in appoggio alla richiesta di fermare tutto. Ma allora, su certe cose decidono loro senza sentire nessuno, mentre quando invece fa comodo, sono i cittadini che si devono muovere?
Oggi 25 gennaio giornata agitata.
Intanto perchè la commissione arriva e fino all'ultimo non si sa bene come si muove.
Questo è l'appello deciso collettivamente all'assemblea di martedì, con oltre 300 presenti. Rappresenta il percorso del presidio, che è plurale e aperto.
attenzione… c'è molta confusione in giro… diffidate dalle imitazioni!
La prossima settimana lanceremo un'assemblea pubblica al presidio per decidere collettivamente modi e forme della manifestazione.
Oggi passo solo la sera al presidio. Il perchè? Contrariamente a ciò che molti pensano o molto boaramente ci urlano dai finestrini delle macchine in corsa (-Ve a lavorare!!!- Ma scusa, passi alle due del mattino, o faccio il fornaio o è difficile….), la maggior parte di noi lavora tutto il giorno.
inizia il brutto tempo, come era stato annunciato un po' da tutte le parti. Il terreno del presidio diventa fanghiglia. Fa freddo ed è umido, difficile tenere il fuoco acceso. Ci diciamo che ci attrezzeremo meglio nelle prossime settimane. Intanto, da qui, lanciamo un paio di appelli…
Ci servirebbe una cucina da campo, innanzitutto. Un frighetto. Non è che qualcuno dei gentili lettori può prestarceli?!
Domani alcuni di noi saranno a Roma, ad incontrare i 120 parlamentari contrari al Dal Molin. Sono tanti… potrebbero smuovere qualsiasi cosa, se volessero.
Una persona su cui non siamo ancora riusciti a spendere due parole è Giorgio. Ha una bambina piccola che è italoamericana, e si oppone al progetto del Dal Molin per il futuro di sua figlia. L'abbiamo incontrato lungo il cammino, non era mai stato un attivista. Da quando Prodi ha dichiarato il si, sta facendo lo sciopero della fame. Dice che è il suo modo di opporsi, lui per natura così pacifico.
Molti si muovono affinchè il suo non diventi un gesto isolato e domenica rete lilliput organizza al presidio una riunione per il digiuno a staffetta. Ogni giorno, fino a Marzo, qualcuno digiunerà contro il progetto del Dal Molin.
Il presidio non si pone problemi di identità o di metodologia. Ogni forma di protesta qui è la benvenuta.
Nel pomeriggio alcuni di noi partecipano ad una riunione con alcuni esponenti del mondo cattolico (per capirci, quelli che hanno dato vita il mese scorso al partecipato convegno presso il Patronato); anche qui qualcosa vuole muoversi.
Tutti sono interessati al fatto che venerdì, da Roma, abbiamo lanciato un corteo internazionale a Vicenza per il 17 febbraio. Vogliono discutere su cosa possono mettere in campo.
Oggi dal baretto improvvisato non viene servito cibo, per rispetto verso chi digiuna. Tra l'altro si discute anche di lasciare i soldi che si sarebbero spesi per mangiare al presidio.
Per chi volesse inserirsi in quest'iniziativa, consiglio di contattare altravicenza su info@altravicenza.it, lasciando nome e numero di telefono, nonché la data in cui si sceglie di digiunare.
La sera, quindi, niente carnazza davanti al fuoco. Al massimo paninetti al formaggio alla brace…
LASCIAMO LA PAROLA A UN LETTORE, CHE CI HA MANDATO QUESTO PENSIERO RISPETTO A SABATO.
Presidio No dal Molin… e sei protagonista!!!
Grazie Pacifista13