In questi giorni non ho mai avuto molto tempo per aggiornare questo
blog… Mi trovo qua nel container "riscaldato" del campeggio durante
il turno di notte. Tra dibattiti con Naomi Klein, Mustafà Barghouti,
concerti, teatro, l'altracena in piazza Castello, turni alla cassa,
cucina, bar, apertura del campeggio ci sono pochi attimi di respiro.
Dopo il primo giorno di rodaggio, già da venerdì l'area del festival è
cominciata a riempirsi. Persone di tutte le età ci vengono a trovare,
passano le famiglie con i bimbi, le coppie di pensionati e poi sul
tardi la fascia più giovane. Mentre all'ingresso si chiede un'offerta
libera per contribuire alle enormi spese del festival, alla cucina e
alla pizzeria si fa già la fila.
Grazie al lavoro volontario di molte persone si riesce a garantire sia
a pranzo che a cena primi, secondi ed addiritura una corposa colazione.
Ovviamente non mancano i momenti di screzio, interminabili discussioni
si aprono sul menu del giorno, però alla fine si mangia di gusto.
Consiglio i wurstel e il minestrone, fondamentale salvastomaco contro
l'infame umidità che si abbatte al calar del sole. Da questo punto di
vista qua al campeggio sembra di essere nel deserto, caldo terribile di
giorno (zero ombra, quindi tende forno di mattina), freddo da giubbetto
di sera/notte. Incredibile ma vero: le docce hanno l'acqua calda!!!
Venerdì sera la primo dibattito sull'impatto delle strutture militari e
disfesa dei beni comuni abbiamo riempito il tendone dibattiti. Gente
del paese è accorsa interessata alle relazioni di ingegnieri, urbanisti
e geologi. ZioVartaki e Osteria Popolare berica hanno poi fatto ballare
fino a mezzanotte la gente sotto il palco. L'angolo spritzeria
raccoglie ogni giorno sempre più successo, ormai lo spritz verso le 7 è
appuntamento fisso per i campeggiatori.
E veniamo a sabato, il
giorno della mancata cena di Hullweck, ma non solo. Sabato è stato il
giorno dell'apertura ufficiale del campeggio. Arriva gente alla
spicciolata e piano piano l'area campeggio comincia un po' a riempirsi.
Verso le 5 e mezza ci si prepara tutti per andare in piazza Castello a
celebrare l'altra cena, la liberazione del centro di Vicenza
dall'amministrazione Hullweck e i suoi vassalli. In Piazza Castello ci
sono oltre 500 persone. Le donne del Presidio con alcuni costumi da
popolane distribuivano alla gente in piazza pan ed uvetta, uva, fighi
per sottolineare il carattere popolare. Ad un certo punto alcuni notano
Alex Cioni, responsabile di Alternativa Sociale, insieme ad altri due.
Ovviamente la sua presenza non ha nulla a che spartire con noi e ha un
carattere provocatorio. Appena gli è stato detto di allontanarsi,
questo individuo ha spruzzato uno spray urticante al peperoncino sugli
occhi a chi gli stava di fronte. Un atto vigliacco e vergognoso è stato
l'atteggiamento degli agenti di polizia che non solo non hanno fermato
i tre fascisti, ma hanno coperto ed aiutato il loro dileguarsi
impuniti. Dopo questo episodio l'iniziativa è continuata con un corteo
in Viale Roma fino a Piazza esedra. Tornati al festival è stato il
momento di Naomi Klein, che ha voluto essere presente al nostro
festival presentando e proiettando in anteprima il suo ultimo
cortometraggio. Ha conquistato grandi applausi quando ha detto che
Vicenza e la sua lotta rappresentano un esempio concreto di come
resistere agli "shock" collettivi. Adesso sarebbe troppo lungo da
spiegare cosa intende la Klein per "shock", quindi vi consiglio
vivamente di scaricarvi il suo intervento video su youtube. La
ringraziamo non solo per la sua presenza al festival, ma per averci
invitato alla prima proiezione del cortometraggio alla Mostra del
Cinema di Venezia. infatti una ventina tra No Mose e No Dal Molin sono
intervenuti con tanto di striscione bandiere durante la conferenza
stampa di presentazione. A seguire dal palco grande i Folletti del
bosco hanno animato la serata. Domenica è stata una giornata importante
per l'assemblea nazionale del Patto di Mutuo Soccorso. Alcune ore di
discussione, numerosi interventi, oltre ai "soliti" No Tav, No Mose, No
Dal Molin, si sono alternati piccoli comitati provenienti da tutta
Italia e soprattutto le varie realtà locali vicentine (applauditissimo
l'intervento di Daniele del presidio di S. Piero di Rosà). Noi come
presidio abbiamo proposto una tregiorni europea da svolgere a Vicenza
in dicembre, che è stata accolta positivamente durante l'assemblea. E'
stato riaffermato il carattere del Patto, che non deve trasformarsi in
un partitino dei comitati o in un nuovo social forum. Si è affermata
l'importanza della manifestazione di ottobre a Napoli sulla questione
rifiuti e la necessità di creare una giornata nazionale di
mobilitazione del patto con iniziative in tutti i territori. Dopo una
sacrosanta pausa dove il tendone è stato invaso per mangiare, verso
sera sempre nel tendone dibattiti è stato il turno di Mustafà
Barghouti, ex ministro palestinese dell'informazione che ha invitato
Hullweck a non portare la guerra in casa. Inutile dire che il tendone
era gremito. Dopo cena c'è stata la presentazione di un'installazione
artistica della Fattoria Artistica Antersass. Il 9 giugno mente npoi
eravamo a Roma contro Bush, questo gruppo ha organizzato un'iniziativa:
400 persone con una croce bianca in mano hanno attraversato il centro
di Vicenza in silenzio. Alla fine ha chiuso la serata il concerto degli
East Rodeo. Oggi è stata una giornata meno frenetica, comunque intensa.
Durante il giorno continui piccoli lavori di rifinitura, i tubi dei
bagni si sono intasati, ma prontamente liberati, gruppi di
campeggiatori si esercitano sulla nonviolenza, piccoli momenti di
discussione. Alle 19 si è svolto nel tendone dibattiti gremito il
dibattito "europa a mano armata" con delegazioni europee che lottano
contro le basi militari per cercare di aprire un ragionamento europeo
sulla questione della militarizzazione del territorio. Poi è stato il
momento del teatro e del concerto della piccola Bottega Baltazar. Ad
avere gran successo ed attirare l'attenzione di tutto il tendone è
stata l'esibizione di una danza azteca. Il weekend sarà il momento
delle azioni, sul consiglio comunale, sulla Ederle e sul Dal Molin,
domani e mercoledì saranno giornate dedicate ai dibattiti e alla
costruzione delle tre azioni. Ormai sono quasi le 5, fuori dal
container è calma piatta, gli ultimi campeggiatori sono andati a letto,
solo la gente di turno di notte è sveglia, aspettando con ansia
l'arrivo mattuttino del "gruppo colazioni" e del "gruppo pulizie" per
poter andare a letto. Mentre stiamo scrivendo questo report abbiamo
Radio Gamma 5 in sottofondo e ci fa un po' strano sentir parlare del
festival e del No Dal Molin alle 5 del mattino…