L'altro giorno la console Graze è venuta a Vicenza questa volta a colloquio in Comune con Hullweck. Non ha detto nulla di nuovo rispetto a quello che si sapeva già, ossia che dopo la visita di Bush a Roma inizierà l'iter vero e proprio del progetto Dal Molin. Poi la console ha ribadito che c'è un accordo bipartisan tra democratici e repubblicani a favore del Dal Molin. Ha ribadito alcune informazioni che Cinzia e Thea ci avevano già portato dall'America, ossia che il Dal Molin è stato offerto agli americani dal governo italiano.Questa informazione però non è stata riportata ad esempio dal Giornale di Vicenza, che invece riporta una ridicola intervista di Massimo D'Alema. Il ministro degli Esteri sostiene che è colpa dei vicentini che votano casa delle Libertà se si farà il Dal Molin. Bella faccia tosta!! Infatti Cinzia e Thea ce l'avevano già detto, ma la Graze l'ha confermato, i primi contatti per il Dal Molin sono stati presi già 6 o 7 anni fa, in quel periodo a cavallo tra governo D'Alema, Amato e Berlusconi. La cosa grave è che gli americani chiedevano di portare altri 200 soldati alla Ederle e il governo italiano ha offerto l'area del Dal Molin. Questa è la verità. Poi tornando a D'Alema, vorrei ricordargli che è stato Prodi a "non opporsi al progetto americano" e che probabilmente tutta questa vicenda ha avuto inizio quando c'era lui a capo del governo.
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