Te la ricordi la Basilica Palladiana tinta dai colori dell’arcobaleno?
E la prima fiaccolata, nell’agosto 2006, con le candele lungo Via S.
Antonino? E i centocinquantamila volti del 17 febbraio? No, quelli è
impossibile ricordarli tutti; ma sicuramente ricorderai la faccia
desolata di Romano Prodi quando lo contestammo a Trento. E il fuoco
che, all’alba, ci scaldava davanti ai cancelli del Dal Molin? Si, si,
quello stesso fuoco che illumina le notti del Presidio. E poi, che
festa a suonar le pentole davanti alla Ederle; e i canti delle donne,
l’otto marzo? L’ultimo dell’anno abbiamo mangiato bene al Presidio; e
quanti sorrisi, anche quando abbiamo tagliato i cavidotti in fibra
ottica funzionali alla nuova base militare. Eh, no, il Sindaco Hüllweck
non era felice; si, hai ragione, l’ex Sindaco, che quelli che volevano
svendere Vicenza hanno perso le elezioni. E la prima grande
manifestazione nazionale? Che ansia al mattino, ma che gioia alla sera:
mai vista tanta gente per le strade di Vicenza.
E gli alberelli, come stanno? Si, quelli che abbiamo piantato lo scorso
settembre all’interno dell’aeroporto. Crescono e rafforzano le proprie
radici, che devono resistere alle ruspe della CMC e della CCC. Non te
lo aspettavi, eh? Si, le cooperative rosse hanno vinto l’appalto per i
lavori; le stesse che volevano realizzare la Tav in Val Susa. Che
piccolo il mondo, vero? Ventidue pullman avevano fatto i valsusini per
venire a Vicenza il 17 febbraio. Quanta solidarietà intorno a noi, da
ogni angolo d’Italia. Ma è ancora così, non preoccuparti: Vicenza è nel
cuore di quanti vogliono fermare la guerra e difendere la terra.
Si, sembra l’altro ieri che ci siamo conosciuti in piazza, era la prima
manifestazione. Ma sono già passati due anni da quando scoprimmo
l’inganno: stavano progettando il Dal Molin senza dirci nulla, che
rabbia. Pensavano davvero di farcela in testa; e, invece, quante
splendide giornate: due anni di mobilitazioni, di assemblee, di
iniziative. Ehi, ti ricordi quando montammo il Presidio? C’era la
nebbia, e che freddo, ma i residenti ci portavano il minestrone e la
pastasciutta; poi, la sera, il Governo dette il suo benestare
all’ambasciatore statunitense e noi occupammo la stazione dei treni.
Non l’avevo mai fatta, io, una cosa del genere. Ma eravamo tanti, e
determinati. E lo siamo ancora, sai. Un giorno torneremo ad
incontrarci, e ci racconteremo della festa che abbiamo fatto il giorno
in cui impedimmo la realizzazione di una nuova installazione militare a
Vicenza. Nel frattempo festeggiamo questi due anni, che è sempre il
momento per un buon piatto e qualche bicchiere di vino. No, non una
serata: la nostra storia merita molto di più; facciamo tre giorni, con
dibattiti, assemblee e feste. Il 29, 30, 31 maggio, al Presidio
Permanente. Eh no, non puoi proprio mancare.
ore 18.00 al Presidio Permanente
dibattito
Vicenza: VINCE LA DEMOCRAZIA DOVE DECIDE IL TERRITORIO
con: * Massimo Cacciari [Sindaco di Venezia]
* Achille Variati [Sindaco di Vicenza]
* Gianfranco Bettin [Consigliere Regionale Veneto]
* Beppe Caccia [Consigliere comunale Venezia]
introduce * Cinzia Bottene [Consigliere comunale Vicenza]
coordina * Olol Jackson [Presidio Permanente]
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Venerdì 30 maggio
ore 20.30 al Presidio Permanente
tavola rotonda
Il ruolo del Patto nazionale di Mutuo Soccorso dopo le elezioni politiche. Ne discutiamo con i rappresentanti dei comitati napoletani e del movimento No Tav della Val Susa
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Sabato 31 maggio
ore 16.00 al Presidio Permanente
assemblea
Incontro dei comitati e delle donne e degli uomini del movimento No Dal
Molin in vista delle prossime iniziative, del 1 luglio e del referendum
consultivo.
ore 20.00 al Presidio Permanente
Cena popolare
NB: per partecipare alla cena è necessario prenotarsi al Presidio