Domani mercoledì 3 ottobre al Teatro Astra a partire dalle ore 20.30 ci sarà un dibattito di riflessione su come i movimenti pacifisti e le popolazioni europee possono influenzare la politica internazionale, estera e militare. Per l'occasione se ne parlerà con: Phyllis Bennis (USA), impegnata presso l'Istituto per lo studio della Politica di Washington, Wilbert Van der Zeijden dall'Olanda, che lavora presso il Transnational Institute di Amsterdam, Pietro Maestri di Guerra e Pace e Vilma Mazza dell'associazione Ya Basta. Di seguito due piccole schede di presentazione dei due ospiti internazionali:
SCHEDA DI
PRESENTAZIONE DI PHYlLLIS BENNIS
Attualmente
Phyllis Bennis è Membro della IPS di Washington (Istituto per lo Studio della
Politica – www.ips-dc.org) ed del TNI (Istituto Trans-Nazionale) di Amsterdam e
lavora sul Progetto “Medio Oriente e Nuovo Internazionalismo”, che si compone di
due parti. L’aspetto che riguarda la questione mediorientale contesta il
colonialismo ed imperialismo statunitense in quella regione, focalizzandosi su
come porre fine alla guerra ed occupazione dell’Iraq e come sostenere una giusta
e comprensiva pace basata sulla fine dell’occupazione della Palestina da parte
di Israele. La seconda parte del progetto analizza da un lato il predominio e la
forte influenza degli USA sulle Nazioni Unite e dall’altro tenta di rafforzare
il potenziale ruolo dell’ONU come parte di un nuovo internazionalismo e di
resistenza globale all’impero. Dall’ 11 Settembre 2001 il “New Internationalism
Project” è stato particolarmente impegnato nell’analisi delle cause e nella
critica alle risposte fornite dall’amministrazione del Presidente Bush a quella
tragedia.
Da anni Phyllis Bennis è analista, scrittrice ed attivista su
problemi inerenti il Medio Oriente e l’ONU. Mentre lavorava come giornalista
presso le ONU durante la preparazione della guerra del golfo del 1990-1991,
iniziò a lavorare sul predominio dell’ONU da parte degli USA ed è stata
coinvolta in un lavoro sulle sanzioni contro Iraq e il suo disarmo prima e sulla
guerra ed occupazione USA poi. Nel 1990 Phyllis accompagnò un gruppo di
assistenti del congresso USA in Iraq per esaminare l’impatto delle sanzioni
sulle condizioni umanitarie in Iraq.
Successivamente ha organizzato una serie di conferenze assieme
all’ex-Assistente del Segretario Generale dell’ONU Denis Halliday, che si è
dimesso come Coordinatore Umanitario in Iraq per denunciare l’impatto negativo
delle sanzioni. Nel 2001
ha partecipato alla fondazione della "U.S. Campaign to End
Israeli Occupation" (campagna USA per terminare la occupazione israeliana), che
attualmente presiede. Lavora in stretta collaborazione con la coalizione
anti-guerra “United for Peace and Justice” (uniti per la pace e la giustizia), e
dal 2002
ha un ruolo attivo nel crescente movimento globale per la
pace.
PUBBLICAZIONI:
Challenging
Empire: How People, Governments, and the UN Defy U.S.
Power
Understanding
the U.S.-Iraq Crisis:A Primer (2007,
Interlink Books)
"And the
Name for Our Profits is Democracy" in Selling Us
Wars
Interlink
(2007)
Understanding
the Palestinian-Israeli Conflict: A Primer,
TARI (www.endtheoccupation.org).
How
to Stop the Next War Now: Effective Responses to Violence and
Terrorism
Before &
After: U.S. Foreign Policy and the September 11th
Crisis,
Interlink Publishing 2002.
Calling the Shots: How
Washington Dominates Today's UN, Interlink
Publishing, 2000.
Beyond the Storm: A Gulf
Crisis Reader,
Interlink
Publishing, 1991.
Altered
States: A Reader in the New World
Order,
Interlink Publishing, 1994.
From
Stones to Statehood: The Palestinian Uprising,
Interlink Publishing, 1990.
Articoli ed interviste di Phyllis
vengono spesso pubblicati sul Baltimore Sun, Middle East International,
Middle East Report (MERIP), TomPaine.com, e su molte alter pubblicazioni. Appare
regolarmente sui media statunitensi ed internazionali.
SCHEDA DI
PRESENTAZIONE DI: Wilbert van der Zeijden
Wilbert van der Zeijden lavora per
il Transnational Institute (www.tni.org), con sede ad
Amsterdam (Olanda) ed in particolare segue per loro il progetto
“Militarizzazione e
globalizzazione” (“Militarism and Globalisation”).
Di recente ha organizzato la
Conferenza Internazionale sulle Basi Straniere a Quito (Ecuador) e creato un
network internazionale dei movimenti e gruppi che si battono contro le basi
straniere sul proprio territorio (www.no-bases.org).
È uno degli autori del libro “Gli
avamposti dell’impero” (“Outposts of
empire”) che presenta una interessante analisi sia quantitativa che qualitativa
dell’innumerevole presenza di basi straniere nel mondo e dei loro impatti
sociali ed ambientali, in primis quelle americane e dei paesi
UE.
Ha partecipato a molte conferenze
internazionali sul tema presentando i suoi studi e le sue ricerche e supportando
i movimenti locali.
È laureato in Scienze Politiche alla Vrije
Universiteit Amsterdam con una tesi sugli “Approcci teorici alla Difesa
Nazionale Missilistica degli Stati Uniti” (“Theoretical Approaches to US
National Missile Defence”).