Ancora con ‘sto allargamento….

Ieri Prodi alla Camera ha risposto ad un question time della Trupia sul Dal Molin e sull'annuncio dell'atto firmato di concessione dell'area agli americani. La risposta di Prodi è l'ennesima presa in giro nei confronti dei vicentini. Ha comunicato che l'atto firmato risale al 18 maggio. Come mai aspettare così tanto tempo? Forse perchè si aveva paura di un ulteriore disastro alle elezioni amministrative? Ma il meglio di sè Prodi lo dà quando continua a sostenere che il Dal Molin non è una nuova base militare e che la decisione del governo Prodi è la conferma di atti politici ed amministrativi del precedente governo!!!Chi ha seguito in questi mesi la vicenda Dal molin sa benissimo che Parisi in Parlamento ancora nel settembre 2006 aveva detto in parlamento che non c'era stati accordi. Ora salta fuori che c'erano già degli atti. O ieri Prodi ha mentito o il governo ha sempre mentito. Patetico poi quando Prodi afferma che la decisione sul Dal Molin era stata ratificata dalle autorità locali, che "sono state
confermate alla guida del territorio vicentino in occasione delle recenti
consultazioni amministrative." A parte che le elezioni riguardavano le provinciali e non le comunali, è stato sotto gli occhi di tutti il crollo dell'Ulivo e l'incredibile astensionismo. Il top il presidente del Consiglio afferma che:"In questa occasione non si tratta, come richiamato dagli
interroganti, di un insediamento di nuove basi militari sul territorio
nazionale. L'argomento di cui stiamo parlando è la richiesta da parte degli
alleati americani di ampliare, nel quadro di quanto previsto dall'Accordo
bilaterale sulle infrastrutture del 1954, una base già esistente." Pazzesco!! Ha ancora il coraggio di definire allargamento la costruzione di una base a 6 chilometri dalla Ederle e a più di 10 da  Pluto e Fontega. O fa finta di non sapere di cosa sta parlando oppure considera l'intera cttà un territorio al servizio della base militare americana. Poi sarebbe ora di vedere cosa c'è scritto in questi accordi del 1954 segreti. Cosa si aspetta a desecretarli?