Un fine settimana movimentato….

tranquilli: i lavori per il Dal Molin non sono ancora iniziati, non è di questo che vogliamo parlarvi.

Puntata uno: salvate il soldate Jacob

 Cominciamo da venerdì 2: verso mezzanotte, tutti in tranquillità davanti al fuoco, a un certo punto una macchina rossa imbocca la rotatoria: velocità elevata, apre il finestrino, si sente urlare: si al dal moliiiiiinnnnPUMMMMMMMMMMMMMM! la macchina cecchina una di quelle dei presidianti, parcheggiata, facendole fuori il semiasse; questa le fa da trampolino e la macchina si cappotta. Una scena da film. Corriamo in preda al panico, convinti di trovare i morti, fortunatamente entrambi i passeggeri erano illesi.. arrivano anche gli amici della coppia che ci aiutano a sfilarli dalla macchina capovolta: cazzo, sono americani! Certo che solo al presidio poteva capitare una cosa così… E mentre aspettiamo la stradale, offriamo un  the a questi americani infreddoliti e sotto shock, Jacob, i suoi amici (erano in maniche corte, tra l'altro) e la ragazza italiana che guidava…

Le forze dell'ordine arrivano con un perfetto tempismo, un'ora dopo… forse a qualcuno sarebbe piaciuto che partisse la rissa…

I ragazzi americani, tutti soldati della Ederle, stanno tra di loro ma puliscono i vetri da terra e aiutano a girare l'auto quando arriva l'Aci. C'è chi tenta di avviare una discussione politica ma quando la conducente cerca di affermare che gli americani portano ricchezza, viene gentilmente zittita dato che è sabato, sono le tre di notte e boh, forse lei ha un fidanzato americano quindi è contenta, ma la persona a cui ha appena devastato l'auto non è che ci creda molto a questa storia della ricchezza..

Sabato 3: presidio multicultural!

Convegno al Canneti per chi ci va, sulla questione legale del Dal Molin; alcuni sono a Bologna, al corteo contro i cpt.

 Sottolineamo un'altyra volta che crediamo che la guerra sia fortemente legata ai flussi migratori e che il carcere preventivo che al momento viene sperimentato sui migranti è un segnale di militarizzazione di avanguardia che poi verrà esteso su scala più larga. Se non vogliamo le basi, dove la guerra si pensa, figurati se vogliamo i lager, che ne sono l'espressione più crudele.

Al ritorno, in presidio c'è L'Osteria popolare berica che suona, movimento, musica e tanta energia; la notte vede attorno al fuoco un misto tra italiani, cileni, spagnoli; si parla delle diverse tradizioni culturali e c'è chi telefona anche alle quattro del mattino per prenotarsi per il torneo di briscola del giorno dopo.

Domenica 4: Briscola e donne….

Oggi al presidio il primo torneo di briscola, che ha visto vincitori Devid e Andrea, al quale è andato il primo trofeo di briscola no dal molin, con tanto di spumante aperto e versato sui presenti.

Nel frattempo le donne si sono trovate una volta in più per l'otto marzo, divise in gruppi di lavoro per preparare canzoni, azioni teatrali e quant'altro.

la prossima settimana si preannuncia intensa.

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