Presidio Dal Molin
Vicenza
A sostegno resistenza alla costruzione di una nuova basa Usa
venerdì 9 Febbraio 2007
ore 21.30
NarramondoTeatro
in
CANTATA CON RABBIA
di e con Paolo Li Volsi
musiche in scena Paolo Li Volsi
"Non c´è pace per chi ha conosciuto la guerra" – Beppe Fenoglio (da Ettore va a lavoro) "Cantata con rabbia è una storia spaventosamente affascinante e commovente, è la storia dell'orrore visto attraverso gli occhi di un bambino, che crescendo sente maturare dentro di sé la voglia di riscatto.
Ci sono persone che hanno cominciato a "lavorare" sulla memoria della Resistenza da parecchi anni – alcuni non hanno mai smesso dalla fine della guerra. In ogni caso tutte le persone sensibili a questo tema hanno avvertito e avvertono il rischio dell'oblio, la perpetuazione nell'indifferenza di una rimozione generale della lotta partigiana, che inesorabilmente cancella un patrimonio politico, sociale e culturale collettivo.
Non è tanto alle celebrazioni – indispensabili, irrinunciabili- che pensiamo noi dell'Associazione Culturale Narramondo quanto alla necessità di trasportare il valore della Resistenza fino al tempo presente nei suoi connotati antropologici oltreché storici: ossia come ineludibile, profonda e bellissima risorsa umana di fronte alle innumerevoli forme di oppressione, diritto assoluto alla libertà.
Agire la memoria, questo ci prefiggiamo di fare. Raccontare storie di "Resistenza" significa immedesimarsi e capire in prima persona il gesto disperato, la scelta estrema, l'atto tragico del sacrificarsi. Avvicinarsi alla tragedia vuol dire toccare con mano la lampante brutalità della tirannia e riconoscerla per quello che è, chiamarla col proprio nome. Oggi come ieri. E' un percorso didattico, artistico e politico quello che vorremmo attuare col progetto Resistenze, come del resto tutta la nostra attività teatrale testimonia. "
L'Associazione Narramondo nasce dall'esigenza e dall'urgenza di portare in teatro le storie del tempo presente.
Lo facciamo prima con lo studio e la ricerca attraverso laboratori con attori e non attori, poi con gli spettacoli.
Raccontiamo il presente nelle sue manifestazioni tragiche.
Ed e' proprio nel recupero del tragico che ritroviamo la nostra poetica artistica e politica insieme: lo spazio della bellezza e il tempo della rivolta.
Senza perdere la tenerezza, senza perdere l'ironia.
Nicola Pannelli ha cominciato a lavorare sul racconto nel 1998 quando è andato in scena con Family voices di Harold Pinter per la regia di Valerio Binasco. In quell'occasione ha sperimentato tecniche e suggestioni che avvicinano il raccontare decisamente ad una performance del qui e ora. Da allora è nato uno studio continuo sul racconto che mette insieme le varie esperienze teatrali percorse – in particolare quelle fatte con Valerio Binasco e Cristina Pezzoli – con una sempre maggiore attenzione per le tematiche sociali e politiche. Questo connubio tra una moderna "non-recitazione" narrativa e l'impegno politico e sociale ha partorito "Narramondo".
Narramondo è un’Associazione Culturale di narrazione civile. Ricerchiamo e raccontiamo storie di esclusi, di oppressi. Cerchiamo di farlo con intelligenza, perché non basta trovare storie, bisogna capirle. Immedesimarsi. Mettersi in gioco.
L’Associazione ha prodotto a tutt’oggi una decina di spettacoli narrativi, quasi tutti testi “difficili”, nel senso che toccano tematiche scottanti, di solito ignorate, tenute a distanza dalla cultura italiana, teatrale e non Abbiamo scelto. anche per provocazione e anticonformismo, un terreno di lavoro “pericoloso” perché lo abbiamo ritenuto necessario. E questo costituisce, probabilmente la nostra peculirità. E se la questione palestinese ha costituito e costituisce l’anima pulsante delle nostre riflessioni, è in un ambito più generale che lavoriamo. Cosi` siamo passati attraverso l’11 settembre, il razzismo, la Palestina, l’articolo 18, la marginalità sociale, Cernobyl etc… studiando, approfondendo, cercando di capire, facendoci attraversare dalle storie e divenendone in ultima istanza testimoni.
L’Associazione è nata a Genova, nel luglio 2001, durante le manifestazioni anti-G8 – e non è una coincidenza – da un’idea di Nicola Pannelli e Chiara Capini. Poi attraverso laboratori di narrazione sono arrivate a poco a poco le persone che oggi fanno parte di Narramondo. Insieme hanno condiviso periodi di studio, di ricerca storica, di riflessione, e contemporaneamente l’allenamento al racconto. Da queste esperienze di tipo collettivo si è passati automaticamente ad un lavoro individuale. Ognuno ha cominciato a praticare una via autonoma al racconto e, insieme ad essa, a coltivare uno stile personale, originale. In ogni caso, quasi da subito, sono arrivati i primi spettacoli, semplici, lineari, un narratore, una sedia, un pubblico. Racconti, biografie, testimonianze, monologhi. La ricerca va avanti. Quella storica, quella artistica.
Oggi Narramondo si è ufficializzata in compagnia teatrale professionale. Quasi tutti i soci sono attori e attrici professionisti che continuano a proporsi sul “mercato” come tali e che al contempo investono in un gruppo, umano, politico, artistico.
La direzione artistica è affidata a Nicola Pannelli e Carlo Orlando.