sabato, mentre tutti pranziavamo insieme, qualcuno ha abbandonato un cane al presidio.
Questo gesto è stato ignobile.
Sabato sera, per fortuna, qulacuno l'ha portato a casa per la notte, mentre ieri alcuni vicini hanno portato una cuccia per la notte, in modo che non muoia di freddo.
Non ha il microchip; l'abbiamo portato dal veterinario, è sano; è piccolo, bianco e nero (qualcuno ha commentato che c'è giusto lo spazio bianco per sciverci "No dal molin"!)
Può darsi che si sia perso; improbaile però, dato che è stato trovato legato all'entrata del presidio.
L'abbiamo chiamato Gennarino… il cane del presidio.
Se però qualcuno lo volesse adottare ne saremmo felici; la strada davanti al presidio è brutta, passano macchine; la notte fa freddo.
Pubblico ora una riflessione di un lettore che mi sembra interessante:
"è bello vedere che la discussione sul blog è impostata nel verso giusto, della costruttività e del rispetto.
Ringrazio per l'ospitalità di ieri al teatro e al presidio col pranzo, è stata una bella giornata. Bello anche constatare la scelta coerente delle stoviglie bio-degradabili.
Peccato per le bottiglie piccole della San Benedetto… penso che condividiate l'importanza del problema dell'acqua. Non avendo probabilmente l'acqua dell'acquedotto in presidio, propongo di prendere quella in bottiglie di vetro grandi vuoto a rendere (il male minore)."
L'idea è opvvio, ci piace. A volte gli errori si compiono per ignoranza, se ci fosse qualcuno che ha contatti rispetto all'acqua o ci vuole dare una mano, sarebbe bello migliorare la qualità del presidio.