Posto un commento che ha scritto un nostro lettore, perchè mi sembra esprima bene il significato del giro turistico che la commissione difesa è venuta a Vicenza.
A quanto ho capito io, ieri, dall'incontro con Lidia Menapace, ci sono due aspetti. Uno favorevole, e cioè che si può ancora fermare tutto, come si è fatto sullo Stretto, dove i terreni erano già stati espropriati e si era già cominciato a scavare. Anche perché non esiste documento ufficiale scritto che autorizzi la base. Anche il famigerato Consiglio Comunale che, con 21 voti contro 20, avrebbe approvato la base, in realtà ha approvato un Ordine del Giorno, e non una Delibera. Pertanto non è vincolante. Secondo, negativo. Anche la Menapace ha scaricato completamente la responsabilità su noi cittadini di Vicenza, dicendo: " Mandate…,inviate…,scrivete" documenti che loro, a Roma, potranno poi presentare in appoggio alla richiesta di fermare tutto. Ma allora, su certe cose decidono loro senza sentire nessuno, mentre quando invece fa comodo, sono i cittadini che si devono muovere?
Condividiamo pienamente quanto scritto sopra. Inoltre la situazione del ponte sullo stretto non è certamente equiparabile a quella vicentina, dato che qui siamo davanti ad un partner internazionale che non è certo abituato a fermarsi davanti alle difficoltà.
Per quanto riguarda il poco rispetto che la commissione ha portato ai cittadini, quello è vergognoso. Un Ramponi che si permette di dire "donne, dovete stare buone", come se si trattasse di massaie ignoranti non si capisce chi stia a rappresentare, se non gli interessi di pochi.