19 gennaio: tutti a Roma!

Anche ieri assemblea molto partecipata. Per domani abbiamo lanciato una doppia mobilitazione: da un lato una nostra delegazione a Roma, sotto il Consiglio dei Ministri; dall'altra un presidio sotto la prefettura, organismo ufficiale del governo in città.

Sappiamo che l'ordine del giorno del consiglio dei ministri sul Dal Molin è saltato. Pssst…governo…..??? Paura, eh?!

Io rimango a Vicenza. Dal pomeriggio sono al presidio, dove si avvicendano giornalisti e curiosi. Sky in particolare ha una presenza fissa. Mi chiedono spazio per un'intervista, accetto. In realtà scopro che si tratta di un programma con ospiti in studio. La ricezione dall'auricolare è pessima per cui non capisco bene con chi ho a che fare; uno è un esponente di AN, uno il sottosegretario all'ambiente….ma non ne sono certa.

Inizia la trasmissione e cerco di spiegare da che istanza nasce il presidio; da un lato, la tutela dei beni comuni; dall'altro, la lotte contro la guerra e la militarizzazione. Ma non faccio in tempo a finire questa frase che interviene l'esponente di AN, chiedendomi perchè non siamo andati anche a difendere le ville venete dagli ecomostri costruiti di fianco.

Chiariamo una cosa.

Noi siamo cittadini. Possiamo essere più, o meno organizzati; possiamo essere forti e determinati o deboli e sottomessi. Possiamo fare cose legali o illegali; ma non possiamo, in tutti i modi, riempire lo spaventoso vuoto della rappresentanza che stanno creando i partiti. Cosa faccio, divento paladina di qualsiasi lotta, come una scheggia impazzita?

Credo che, in questo, la chiave di lettura sia biopolitica: la politica legata alla propria vita e alla quotidianità dei propri territori. Questo è ciò che crea comunità.

Questo chiediamo noi vicentini a chi arriva da fuori per vedere cosa succede: di rispettarci. Noi e le nostre scelte, anche se possono sembrare sbagliate o impopolari. Ma sono frutto di un percorso, anche difficile. E' facile andare in giro a fare i generali senza truppe.

Cosa dovrei fare? Trasferirmi di fianco a una villa veneta e improvvisare un comitato?

Il sottosegretario-qualcosa mi dice invece che lui non può autosospendersi nè dimettersi, perchè non è un parlamentare.

Ora, mettiamo che domani al lavoro da me succeda qualcosa che non posso tollerare. Cos'è, non posso protestare? o licenziarmi?

ma siamo seri….

Ma torniamo a noi.

Da Roma arrivano notizie divertenti: il pullmann di vicentini è stato scortato dalla polizia a sirene spiegate. Presto metteremo online il video: sembra quasi che il pullmann stia inseguendo la volante che si dà alla fuga!

in prefettura siamo tanti. Lasciamo il microfono aperto. Ci sono alcuni dei comitati che raccontano l'incontro avuto con Letta il giorno prima: non si capisce se, per quanto riguarda le garanzie che ha chiesto il sindaco agli Stati Uniti rispetto al progetto, la competenza sia del Comune o del Governo. Letta sostiene che è del sindaco. Hullweck, che è del governo.

 Ragazzi, si prepara un'altra stagione di rimpalli niente male…

Parla anche Lalla Trupia, parlamentare dei DS che si è autosospesa dal partito. Molte accuse mosse al sindaco. I partiti cercano di recuperare la credibilità e il terreno perso.

Non esageriamo se diciamo che qui si rischia la crisi di governo. Ne parliamo, di notte, attorno al fuoco: c'è chi la vorrebbe, chi ha paura di un altro governo Berlusconi. Io, sono ancora troppo delusa per pronunciarmi. Intanto, consegno la tessera elettorale. Poi si vedrà.

io, Marina e Licia andiamo a S. Pietro di Rosà la sera, per un'assemblea pubblica. Oltra a noi c'è come ospite Don Albino Bizzotto, dei Beati Costruttori di Pace.In questo piccolo paese c' è un presidio stabile da quattro anni e mezzo. Anche loro aderiscono al patto di mutuo soccorso. vi invito a visitare il loro sito www.presidiosanpietro.org.

Sono persone coraggiose. Daniele, circa trent'anni, sempre sorridente. Ha numerosi processi in contro. mentre la zincheria fa morire la gente per il cromo, lui viene processatto per la ghiaia che è stata messa sul terreno, peraltro dei suoi genitori, al presidio. Stefano, il presidente. Due anni fa hanno tentato di ammazzarlo in pieno giorno, in mezzo al paese. Nessuno ha visto niente. Secondo le autorità locali, "sono stati dei bikers". Già, con le pranghe e i tondini di ferro…

Da queste persone abbiamo solo da imparare. Hanno dormito per due anni ogni notte al presidio. Hanno multe e processi per cui si sono indebitate. ma fanno silenzio e ci ascoltano, sempre.

Torniamo in Lobia. La notte è dedicata agli esperimenti culinari: al presidio si cucina "carne innaffiata alla birra". Buona….

 

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