Buona presenza sabato mattina fuori dal comune di Caldogno. Un centinaio abbondante di persone ha risposto al tam-tam di messaggi e passaparola. L'iniziativa ha avuto un buon esito, c'è stato un incontro col Sindaco. Oggi ci sarà una riunione della maggioranza per ridiscutere tutta la vicenda. Speriamo che le varie autorizzazioni vengano concesse, così si potrà lavorare serenamente nei prossimi giorni.
Ecco l'articolo del Giornale di Vicenza di ieri sulla nostra presenza fuori dal Comune di sabato.
DAL MOLIN: LA MANIFESTAZIONE. Protesta per le mancate concessioni alla festa di settembre
“Apertura” di Caldogno
Il presidio s’accontenta
di Federico Ballardin
Dopo una breve discussione il centinaio di militanti del comitato No
Dal Molin se n’è andato soddisfatto dalla “apertura” del sindaco di
Caldogno Marcello Vezzaro, che si è impegnato a valutare la possibilità
di concedere gli scarichi fognari per il camping festival che il
movimento vuole organizzare nell’area verde in via Madre Teresa di
Calcutta a Caldogno.
Il sindaco si è impegnato a discutere della
questione in una riunione di maggioranza che si terrà domani e che
dovrebbe decidere sulla fattibilità tecnica dell’evento. Se dovesse
decidere per il sì la palla balzerebbe poi alla prefettura e alla
questura, per le questioni di ordine pubblico.
Ieri un centinaio di
componenti del comitato No Dal Molin si erano dati appuntamento davanti
al municipio per incontrare il sindaco (rientrato dalle ferie) e
cercare di esporre le proprie ragioni dopo che il Comune aveva negato
la possibilità di allacciamento fognario per i bagni della festa.
L’amministrazione aveva infatti sollevato delle perplessità
sull’organizzazione di un festival di simile portata in un’area
ristretta, incapace di contenere centinaia di tende e migliaia di
persone per vari giorni.
Il festival che voleva organizzare
Francesco Pavin, uno degli esponenti del presidio permanente, si
dovrebbe svolgere dal 6 al 16 settembre.
Si tratterebbe di una
manifestazione in grande stile con conferenze a tema, ma anche tanta
musica. L’allestimento prevede una ventina di docce e altrettanti
orinatoi, diciotto bagni, tendoni da 600 metri quadrati ad uso cucina,
ristorante, bar e reception per i campeggiatori.
Il Comune di
Caldogno è preoccupato proprio per la grandezza dell’evento: «Non siamo
preparati ad un evento del genere – spiega il sindaco Marcello Vezzaro
– e i tempi sono anche molto stretti. Gli stessi residenti della zona
interessata dall’evento, che pure sono contrari al Dal Molin, hanno
forti perplessità perchè tante persone in uno spazio così ristretto
potrebbero creare problemi alla viabilità. Non ci sono parcheggi ad
esempio e la strada d’accesso è unica».
Alle 10 e 51 una delegazione
del presidio composta da Mariano Trevisan, Francesco Pavin, Emanuele
Rivelino e altri due componenti ha incontrato il sindaco Marcello
Vezzaro, il vice Nicola Ferronato e l’assessore Ferdinando Capozzo. «Un
incontro sereno in cui abbiamo esposto le nostre posizioni – spiega il
sindaco – ci hanno chiesto una apertura e noi lunedì (domani per chi
legge) faremo una riunione di maggioranza per valutare il da farsi».
Da
parte loro i rappresentanti del No Dal Molin hanno ribadito che
intendono comunque proseguire nell’organizzazione dell’evento,
qualsiasi sia la risposta di Comune, prefettura e questura.