Abbiamo scritto un appello rivolto ai movimenti, alle associazioni, ai vari comitati contro il Dal Molin di venire martedì sera al presidio per discutere assieme delle iniziative che abbiamo lanciato alla Ederle e davanti al Comune. Ci teniamo che la partecipazione a queste iniziative sia la più alta possibile per rispondere all'attacco nei confronti del presidio. Siete tutti invitati!
Ecco l'appello:
DIFENDERE IL PRESIDIO PER UN FUTURO SENZA BASI DI GUERRA
Il Presidio Permanente, luogo di lotta e casa della comunità vicentina che si batte contro il Dal Molin, è sotto attacco. Gli amministratori locali, sfiancati da
manifestazioni, sit-in, presenze durante i consigli comunali e di circoscrizione, lo vorrebbero chiudere dopo aver tentato più volte di criminalizzare i tanti cittadini che rifiutano una nuova base di guerra.
Uno dei simboli della resistenza contro la militarizzazione dell’aeroporto è dunque sotto attacco; si parla di abuso edilizio, di mancato rispetto delle normative. Lo fa un’Amministrazione che, sul progetto statunitense, non si
è mai preoccupata di verificare le compatibilità ambientali, urbanistiche e sociali, ma pretende di farlo per il tendone del presidio; lo fa un’Amministrazione che ha
taciuto la posa di cavidotti in S. Antonino – posa non autorizzata, ma che ora pretende le marche da bollo per le bandiere piantate in un terreno privato.
Vogliono mettere a tacere la nostra lotta. Noi, che abbiamo scoperchiato la verità aprendo il tombino di via S.Antonino e tagliando i cavidotti; noi che abbiamo
contestato politici ed imprenditori che hanno svenduto la nostra città per un pugno di dollari; noi che non ci siamo mai arresi alla devastazione della nostra città non ci faremo mettere il bavaglio alla bocca.
Per questa ragione torneremo ancora in piazza; lo faremo con le nostre pentole e i nostri tamburi, i nostri striscioni e le nostre canzoni. Lo faremo giovedì 12 aprile davanti ai cancelli della caserma Ederle, per gridare ancora una volta
la nostra contrarietà alla nuova installazione militare e alle politiche di guerra. E lo faremo giovedì 19 aprile, quando in corteo raggiungeremo Piazza dei Signori e qui, come lo scorso 26 ottobre, faremo un baccano infernale.
Diremo che chi non ha più la legittimità della città sono i politicanti di Palazzo Trissino che hanno acconsentito alla svendita di Vicenza. Diremo che al
Presidio c’è la comunità, mentre nel Palazzo c’è il vuoto. Diremo che il futuro è nelle nostre mani, e non ce lo toglieranno così come non ci toglieranno il
Presidio, che resterà dov’è fino a quando non avremo vinto la nostra battaglia.
Per questo invitiamo associazioni, movimenti, comitati e cittadini della città e della provincia che in questi mesi si sono mobilitati contro il Dal Molin a partecipare martedì 10 aprile alle 21.00 all’assemblea in Presidio
per costruire insieme queste iniziative e dare un senso comune alla nostra protesta.
Il Presidio Permanente