Disastro ambientale a causa dell’oleodotto

Ieri mattina alle 7 l’oleodotto militare che porta il carburante per aerei militari che da La Spezia va ad Aviano a Cavazzale a causa di una falla ha cominciato a perdere ettolitri di cherosene, che si sono propagati nell’ambiente circostante, contaminando l’Astichello e poi il Bacchiglione. Chi ieri pomeriggio passava dalle parti di Ponte Pusterla o Ponte degli Angeli poteva sentire un odore insopportabile di nafta. Di fronte a un disastro ambientale di tali porzioni ti aspetteresti che la popolazione venga immediatamente avvisata, che le squadre di pronto intervento siano reattive ed efficaci. Invece nulla di tutto questo. Sono stati i cittadini di Cavazzale ad allertare i vigili del fuoco e solo dopo l’intervento anche del sindaco di Monticello Conte Otto si sono accorti che c’era una perdita di cherosene. Intanto questo liquido altamente inquinante si riversava a fiumi nel Bacchiglione. La vergogna è stata che solo alle 19, cioè 12 ore dopo l’accaduto, la notizia è trapelata dalla stampa. I giornali di oggi hanno avuto un profilo basso e solamente oggi ad esempio le tv locali si stanno occupando della vicenda. Un danno ambientale ed economico enorme, pensate a quanto costerà la bonifica. Non serve fare tanti ragionamenti e giri di parole, questa è la dimostrazione di cosa vuol dire la presenza militare in una città. Ora ci troviamo con un fiume inquinato, senza dimenticare che a Cavazzale e zona di falda acquifera, ma sarebbero questi i benefici e i zero rischi per l’ambiente di cui parlava Costa? E’ possibile poi lasciare all’oscuro un’intera città per oltre 12 ore di fronte a questa vergogna? Sarebbe questo il modo trasparente di gestire tutto quello che riguarda la base militare?

This entry was posted in Generale. Bookmark the permalink.